Principio di funzionamento della cella Ionica

In questo articolo spiegherò il principio di funzionamento della cella Ionica, che è il cuore della caldaia a dissociazione Ionica, questo perché abbiamo avuto molte richieste in proposito, in quanto evidentemente abbiamo acceso l’interesse su questo misterioso e ”nuovo” prodotto.

Cercherò di spiegarlo a grandi linee ed in parole povere, senza addentrarmi in formule e trattati di fisica nucleare, o perlomeno ci proverò.

Il termine ionico deriva dagli Ioni che in sostanza sono particelle sub-atomiche, che possono presentare una carica positiva o negativa, a seconda di come saranno polarizzati. Uno Ione positivo cercherà uno ione negativo a cui unirsi “ accoppiarsi ”.

La cella Ionica è formata da due elettrodi di un metallo particolare posizionati ad una certa distanza tra loro ed ingabbiati in un contenitore schermato ( Gabbia di Faraday ) il suo interno è attraversato da una composizione liquida alcalina particolare con un certo grado di conducibilità elettrica che verrà tarata chimicamente a seconda della potenza termica che vogliamo raggiungere.

Applicando ai due elettrodi energia elettrica alternata con 50 Hz di frequenza otterremo un fenomeno di trasmutazione di ioni che andranno in movimento dall’anodo al catodo e viceversa, con una frequenza appunto di 50 volte al secondo, raggiungendo una velocità al suo interno di 280 mila Km/secondo.

Questo fenomeno provocherà il surriscaldamento immediato del liquido primario arrivando a temperature molto alte che, se non controllate, arriveranno all’ebollizione.

La particolarità di questo fenomeno è quella di continuare a produrre calore anche quando viene interrotta l’alimentazione elettrica alla cella, la temperatura del liquido primario continuerà a salire oltre la soglia termostatica fissata e lo farà per un lungo periodo di tempo, per poi scendere lentamente fino ad arrivare nuovamente alla riaccensione della cella.

Ed è proprio qui che si formerà il Cop di 2 quindi una "Over Unity" a tutti gli effetti perché il risultato finale sarà che nello spazio di un’ora avremo consumato 6 Kw/h ma ne avremo prodotto 13 di Kw termici in quanto la cella rimarrà accesa solo per 25 minuti, ma produrrà calore per un’ora sempre alla stessa intensità.

Praticamente si verifica un effetto di volano termico che produce energia termica attiva senza consumare energia elettrica e questo fenomeno ci sarà per oltre il 50% del tempo in cui la cella sarà in funzione.

Un esempio pratico

Facciamo ora un esempio pratico con la simulazione del riscaldamento di un appartamento di 120 mt/2 , h 2,5 mt. classe energetica E, con sistema radiante composto da termosifoni in alluminio, infissi in alluminio e vetri doppi ovunque.

Ora dobbiamo tenere la casa a 20° per 3 ore al mattino, 3 ore a pranzo, 5 ore la sera. Totale tempo giornaliero con i termosifoni accesi 11 ore.

Ora in queste 11 ore il termostato ambiente raggiunta la temperatura di 20° spegnerà la caldaia per il 35% del tempo, quindi la caldaia effettivamente resterà accesa per 7 ore circa.

Ma qui torniamo alla spiegazione di prima che in 7 ore la cella consumerà solo per il 45% di questo tempo, quindi 3,15 ore, in queste 3,15 ore avremo consumato solo 18.9 Kw.

Altro fattore positivo della Cella Ionica è la sua estrema silenziosità, la sua affidabilità nel lungo periodo, in quanto non ci sono organi meccanici in movimento, non ci sono resistenze elettriche che inesorabilmente dopo un certo nr. di ore di funzionamento si bruceranno, non ci saranno formazioni di calcio all’interno del circuito primario in quanto la composizione liquida che viene utilizzata è demineralizzata, quindi priva di ogni componente calcarea.

Il circuito che comporrà la caldaia Ionica non ha bisogno ne di canne fumarie, ne di unità esterne e la caldaia avrà un minimo ingombro.

Come vediamo ci sono una serie di fattori positivi che rendono questo prodotto molto interessante come alternativa alle caldaie a gas, ma anche alle Pompe di Calore Idroniche con Cop più elevati , perché qui subentra anche il fattore costo di acquisto e stabilità di resa al variare della temperatura esterna ed anche qui il confronto è a favore della caldaia elettrica Ionica.

cella ionica disegno

Relatore : P.Ind. Stefano Pignotti

S.T.E. Pignotti vende e installa i propri prodotti in tutte le provincie della regione Marche: Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro.
L'azienda ha sede a Civitanova Marche (MC) ed è specializzata nel settore della climatizzazione, pompe di calore ed energie rinnovabili.